La Colonizzazione Greca e la Conquista Romana

La Colonizzazione Greca e la Conquista Romana

La colonizzazione greca (750 a.C.) e la conquista romana (241 a.C.)

 

Tolomeo pone, appunto, la città greca di Tissa sulle falde dell’Etna, mentre Cicerone , pur senza dare alcuna indicazione sulla sua ubicazione, nelle orazioni contro Verre la definisce una “ parva et tenui civitate “. Fra gli storici moderni l’identificazione di Tissa è del Cluverio, che basandosi su altri autori, la colloca nella pianura sopra Moio, nel Feudo di S. Anastasia. Delle vicende storiche di Tissa poco o nulla ci riferiscono gli storici, senonché in quel sito sono ancora evidenti le tracce di detrito archeologico formatosi a seguito delle due regolari campagne di scavi condotte tra il 1889 ed il 1890 dal nobile Paolo Vagliasindi e dal direttore del Museo Archeologico di Palermo, Prof. Salinas; minuzzaglia formatasi dalla rottura di grandi urne funerarie di terracotta che componevano i sarcofagi. I Greci, infatti, utilizzavano questo tipo di sepoltura dove mancava la pietra calcarea tenera. Parte di quei reperti archeologici venuti alla luce (il numero maggiore degli oggetti rinvenuti venne trasferito al Museo Nazionale di Palermo, altri ancora in quello di Siracusa), costituiscono oggi il patrimonio del Museo Vagliasindi (di cui fa parte la pregevole Oinochoe). Tutti questi elementi ci indicano, con certezza, che in quei luoghi ebbe sede una città: si tratta di poterne stabilire il nome, la data di fondazione e di distruzione. Le scarse notizie pervenuteci possono comunque farci ipotizzare con sufficiente certezza che in quel sito la Civiltà Greca fece la sua apparizione tra il 440 a.C. (anno della distruzione di Tiracia da parte dei greci di Siracusa) e il 403 a.C. quando gli abitanti di Naxos, scampati alla distruzione della loro città da parte di Dionisio I di Siracusa, risalendo il corso dell’Alcantara, si fermarono in quei luoghi ritenendosi al sicuro per la naturale protezione offerta dal Fiume e dall’Etna. Nel 241 a.C. la Sicilia diventa Provincia Romana a seguito della definitiva sconfitta dei Cartaginesi e dei suoi alleati (Siracusa) nella Prima Guerra Punica. Nel 476 d.C. con la deposizione di Romolo Augusto da parte dei Visigoti di Odoacre cessa di esistere l’Impero Romano d’Occidente e nel 440 l’Isola viene invasa e saccheggiata dai Vandali di Genserico provenienti dal Nord-Africa. Tra il 493 e il 550 è occupata dagli Ostrogoti di Teodorico il grande. Nell’anno 550 d.C. Belisario la annette all’Impero Romano d’Oriente (Costantinopoli), quale provincia Bizantina.